Gli itinerari sul territorio
Il progetto dell’Ecomuseo “Sulle tracce della vecchia tramvia Udine – San Daniele” nasce dal desiderio di raccontare un tassello della memoria collettiva delle comunità collinari che tra il 1889 ed il 1955 furono attraversate, e soprattutto unite, dalla Tranvia Udine – S. Daniele del Friuli. Grazie al supporto della Comunità Collinare del Friuli ed al sostegno dei Comuni di Udine, Tavagnacco, Martignacco, Fagagna, Rive d’ Arcano e San Daniele del Friuli, è stato possibile -con la collaborazione di ForEst Studio Naturalistico- ideare e redigere una mappa dove viene presentato sia il tracciato storico dei binari, sia un nuovo itinerario tematico percorribile a piedi o in bicicletta.
Il progetto della costruzione della tranvia viene promosso, nei decenni seguenti l’unità nazionale, dall’ingegnere Karl Neufeldt, all’epoca proprietario di aziende ferroviarie e maggior azionista delle Ferriere
di Udine, che lo sviluppa assieme all’ Ing. Giovanni Stampetta. In origine, lungo viale Volontari della Libertà a Udine (in precedenza intitolata al Principe Umberto), transitano, uno accanto all’altro su tre diversi binari, i tram della linea Stazione-Ospedale, quello diretto a Tarcento, conosciuto come tram bianco, e quello per S. Daniele. Si tratta di una “ferrovia economica” che, partendo dalla stazione di Udine, prosegue verso Torreano, Martignacco, Fagagna, Rive D’Arcano e S. Daniele del Friuli. Nel 1889, anno dell’inaugurazione, per compiere l’intero percorso da Udine Ferrovia a S.Daniele si impiegano circa due ore. Lungo questo tragitto sono presenti le fermate di Chiavris, Rizzi - Colugna, Cormor (Cotonificio), Plaino, Ceresetto - S. Margherita, Villalta, Ciconicco, Madrisio, Coseano - S. Vito di Fagagna, Rivotta, Raucicco - Canale Ledra, Giavons ed infine il capolinea. Nel 1906 Neufeldt rinuncia alla gestione della linea e via via gli succedono la
Società Veneta - che già sovrintende alle tratte Udine-Cividale e Udine-Palmanova-Latisana - fino al 1924, Giovanni Cantoni fino al 1940, e la S. A. T. I. (Società Anonima Trasporti Interurbani) fino all’inizio degli anni Cinquanta, quando nella proprietà subentra la Provincia di Udine. Con l’asfaltatura della strada provinciale San Daniele -Udine, la corriera di linea su ruote inizia a percorrere la strada in soli quarantacinque minuti, ragion per cui nel 1955 la tranvia viene definitivamente abbandonata.
Il nuovo itinerario tematico sulle tracce della Vecchia Tranvia, a causa delle mutate condizioni di traffico delle arterie viarie principali lungo le quali il vecchio tram correva, non può ricalcare in toto quello del secolo scorso.
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